I segni zodiacali disposti sul quadrante e raggiunti dalla lunghezza dell’ombra indicano il periodo dell'anno: la meridiana perciò è anche un calendario.
È il grafico che serve a calcolare l’equazione del tempo, la differenza, cioè, in minuti tra il Tempo vero solare e il Tempo medio civile. Si può rappresentare graficamente in funzione del giorno dell’anno: in questo caso, sull'asse orizzontale sono indicati i mesi e sull'asse verticale lo scostamento in minuti rispetto all'ora convenzionale dell'orologio.
Quando è disegnata in funzione della declinazione del sole diventa una curva a forma di 8 schiacciato che prende il nome di lemniscata.
Al solstizio d’inverno (21 dicembre) la punta dell’ombra corre su questa linea.
Al solstizio d’estate (22 giugno) la punta dell’ombra corre su questa linea.
Agli equinozi di primavera (21 marzo) e autunno (23 settembre) la punta dell’ombra scorre su questa linea retta.
È lo stilo che proietta l’ombra sul quadrante e può essere di più tipi: ortostilo se è perpendicolare alla parete e segna l'ora e il mese solo con la punta dell’ombra o assostilo o polare se è parallelo all'asse terrestre e quindi direzionato verso la stella polare.
Le intestazioni delle ore possono essere espresse sia in numeri romani che in numeri arabi.
Quelli posizionati nella parte inferiore sono relativi all'orario legale estivo.
I numeri disegnati nella parte superiore sono relativi all'orario solare invernale.
Disposte a raggiera indicano l’ora (in alto l'ora solare e in basso quella legale) fungendo da orologio solare.
Per semplificare la lettura della meridiana, sul quadrante possono essere presenti anche le linee delle mezz'ore o i puntini dei quarti d'ora.